Archivi tag: poesia erotica
Figurazione icastica (erotico) – Esempio
“Juliette prese in mano il membro di Paul, tirandone giù con forza il prepuzio a mo’ di redini, finché la sua sfera rubiconda non fu pienamente esposta. Circuirono così le grosse labbra l’intera convessità e, avvitandolo con un semplice movimento delle dita in prossimità del palato, con un colpo secco lo fagocitò in tutta la sua lunghezza fino a confinarlo fra le profondità della propria gola, demandando alla lingua la funzione di esperta guida.”
Fabrizio Corselli
Enfer (opera erotica a tema libertino) – Giveaway
Ho il piacere di comunicarvi che LUNEDI’ 30 SETTEMBRE alle ore 21.00, Fabrizio Corselli presenterà la sua opera poetica “Enfer”, edita Ciesse Edizioni , nella mia pagina fan What Regin wants about Love&Books!
Al termine della presentazione, io e l’autore sceglieremo il vincitore a cui verrà regalata una copia autografata del libro!
Il giveaway è SEMPLICISSIMO!
Basta partecipare ATTIVAMENTE alla presentazione di Lunedì sera e diventare follower del mio sito: www.reginlaradiosa.it (What Regin wants about Love&Books! su Fb)
Cosa ottenete?
Una bellissima opera poetica, potrete soddisfare le vostre curiosità direttamente con l’autore e sarete sempre aggiornati sulle uscite giornaliere delle case editrici, recensioni, offerte in libreria e tanto altro ancora!
Ricordatevi di mandare un’email all’indirizzo robyarte@gmail.com per confermarmi la vostra partecipazione!
A Lunedì
Estratto dal sito www.reginlaradiosa.it
La parola all’autore: Intervista a Fabrizio Corselli
Una lunga intervista a Fabrizio Corselli, a opera di Tamara Mussio. Si parla delle opere dell’autore, di Poesia in generale, di Editoria e altro ancora.
Intervista in diretta con Fabrizio Corselli
Giovedì 19 settembre, alle ore 15:00, potrete seguire l’intervista in diretta streaming con Fabrizio Corselli.
Ci parlerà dei suoi lavori, di poesie, del mondo dell’editoria e molto altro.
(Estratto dalla fanpage de Gli Spaccialezioni)
Tramontata è la Luna – Saffo
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l’anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.
Poesia ed Eros – Estratto Saggio breve
Il poeta opera come un pittore su di una tela carnale, in cui ogni linea, ogni curva ed elemento del corpo rievoca espressivamente il movimento che l’ha generata; il corpo è materia viva, linfatica, preposta all’accrescimento e allo sviluppo di una struttura adulta in rapporto alle proprie passioni, seppur fuggevoli nel loro vissuto ma intense… uno stimolo alla creazione, poiché la parola è ormone della crescita e la poesia ne rappresenta l’intimo processo metabolico col quale si trasforma una fanciulla in donna, e una donna in adultera, drenando a poco a poco tra i propri tessuti compositivi quella soluzione salina e amara che individua la maliziosa volontà di colui che scrive. Così, anche il “mestruo” come del resto il “sangue purpureo” ed altri ancora sono termini che gridano, per diritto di nascita, la loro libertà semantica in rapporto al valore di «soffio vitale», di forza vivificatrice dell’essere e non meramente declassati a forme inespressive, quale può risultare la semplice denotazione di liquido fisiologico o altro che esuli dalla dirompente magniloquenza poetica; nessun tampone lessicale allora a frenare l’inarrestabile flusso della vita. Così ancora, termini tabù come “sperma”, “membro” – nella sua perspicua sembianza di pezzo di carne, quale mortificazione materica dell’orgoglio maschile – o altamente metaforici come “punta vermiglia”, “albino carnefice”, “crudo pasto”, “balsamo d’amorosa cura”, “lattiginoso nettare”, evocano tuttora mostri semantici così titanici dell’immaginario collettivo da far arretrare molte donne sprovvedute o il cui agire si nasconde dietro falso perbenismo borghese. Un afflato, questo, che s’addentra fra le anse oscure di un piacere amoroso celante minuzie e muti riverberi altresì scossi da vicende così immorali da divenirne possibili precetti educativi, in cui divieti e proibizioni cedono il loro scranno di solistica tirannia al proprio desiderio, lodando e riverendo l’incesto con altri crimini della carne mentre la castità, la purezza e il pudore assumono i panni di malvagie chimere.
(Estratto da “Apologia del pensiero impuro, di Fabrizio Corselli, Rivista Atelier, numero 37)
Enfer – Ciesse Edizioni – Poema erotico di Fabrizio Corselli
Il tuo sesso nero – Juan Ramón Jiménez
IL TUO SESSO NERO
Il tuo sesso nero, soave come piuma
d’uccello, tra le sete bianche, gialle e malva
era ai miei occhi come un faro d’ombra
in un agitato mare di tiepide ombre pallide.
Un aroma acuto, come d’isole esotiche
fluttuava nel soave calore delle tue cosce.
Naufragai impazzito, senza ordine né meta,
nell’odorosa atmosfera delle tue gonne!
Con che tristezza, poi, come in fragile alba
di soavi nubi bianche, gialle e malva,
vidi, dall’indolente tedio della spiaggia
spegnersi la luce d’ombra della notte…