Domani intervento presso la Scuola Secondaria di Primo grado “Gramsci”.
Epica, Improvvisazione orale, Fantasy (genere strumentale) e composizione (legata all’oralità).
Brandirò il gesso quale arma gloriosa… la lavagna, il mio campo di battaglia.
J.R.R. Tolkien in qualità di filologo ed esperto di mitologia germanica si occupò dei poemi della tradizione antica con grande assiduità e rigore filologico, dal Beowulf al Kalevala. In Tolkien la poesia gioca un ruolo di primo ordine, a dispetto della prosa con la quale i lettori hanno conosciuto inizialmente il mondo fantastico del professore di Oxford. La masterclass d’improvvisazione orale affonda le sue radici nelle fondamenta di quel “tempo antico” caratterizzato dalle saghe d’argomento eroico, dall’epica germanica, ma anche da un’epoca di leggenda in cui eroi ed elementi fantastici si fondono in tutt’uno, e di cui Tolkien stesso fece largo uso per la propria mitologia… Continua a leggere
“Hàfnamàhl” è un poema epico-fantasy elaborato dalla tradizione delle genti del Mondo Conosciuto. Scritto in metro epico, raccoglie e fonde assieme vari cicli leggendari per permettere al lettore di addentrarsi nella mitologia del Mondo Conosciuto e per capirne gli esordi. Narra le vicende di Hàr, il Creatore, e dei suoi figli Gýldar e Valgàudhra, sempre in lotta tra loro per la supremazia e il potere; e degli amori di Gýldar e Lýnna, la Figlia del Cigno; e della nascita della razza umana a partire dalle tre stirpi. Questo volume contiene la prima parte del lungo poema, chiamata Melnòrie, cui seguiranno presto le altre due.
Saga – Prontuario di Epica fantasy è il primo manuale di Epica fantasy in Italia. L’opera è un prodotto unico nel suo genere.
Saga, oltre a strutturare la storia dell’Epica (da Omero a Tolkien) e a fornire al lettore un’attenta analisi ad ampio spettro su quelli che furono i fondamenti dell’epica classica e del suo declino, e su quelli che, al contrario, riguardano l’epica moderna fantasy, vuole essere anche una preziosa guida verso un percorso fatto di scelte, non solo stilistiche ma anche di ordine concettuale e narrativo: trama, peripezie, prologo, epilogo, mimetica, diegetica, modalità descrittive ecc.. In sostanza, tutto ciò che esula dal contesto prettamente poetico e che si riferisce invero alla prosa.
Saga fornisce un modo nuovo per scrivere fantasy, soprattutto impiegando il verso quale strumento per eccellenza della tradizione epica antica.
Un’opera studiata anche per gli scrittori di romanzi, tesa a rafforzare la loro componente narrativa, il tema della descrizione e degli elementi figurativi e sensoriali.
A breve, disponibile anche in cartaceo.
Scopri il Bardo che c’è in te!
Un ritorno alle origini, all’epica tradizionale, quando ancora le storie di mostri e leggende venivano decantate intorno al fuoco da cantori erranti (dai bardi fino a giungere agli scaldi di corte dell’era vichinga), soprattutto quando ancora veniva usato il verso quale solenne strumento di narrazione.
La masterclass ha non solo l’obiettivo di dare un efficace contraccolpo a molti degli stereotipi e dei luoghi comuni che affollano il genere fantasy, in particolar modo l’attribuzione del valore epico-narrativo alla sola prosa, ma di far conoscere ai lettori la multiformità dei generi. Poesia e Fantasy sono intimamente legati e, per diritto di nascita, esse reclamano il proprio posto all’interno di un genere che deve molto all’epica tradizionale, partendo da Omero per poi attraversare il Beowulf, fino a giungere al poema finnico del Kalevala.
La masterclass d’improvvisazione orale affonda le sue radici nelle fondamenta di quel “tempo antico” caratterizzato dalle saghe d’argomento eroico, dall’epica germanica, ma anche da un’epoca di leggenda in cui eroi ed elementi fantastici si fondono in tutt’uno.
La masterclass, promossa dalla Biblioteca comunale di Formello, sarà tenuta da Fabrizio Corselli, autore di poemi a carattere epico-mitologico, all’interno della Terza Edizione di Fantàsya, Festa del fantastico 2015. Le capacità creative, d’invenzione letteraria e improvvisazione orale dei partecipanti saranno messe a dura prova. Una sessione in cui ognuno dovrà costruire i propri “versi epici” all’interno di una micro storia in continua evoluzione, creata al momento, secondo alcune regole che rendono il processo molto accattivante e ai limiti della disfida poetica.
Data: Sabato 30 Maggio – Orario: 10.00 – 12.00
Dove: presso Palazzo Chigi, centro storico a Formello (Rm)
Numero partecipanti. Da un minimo di 5 a un massimo di 12.
Costi della masterclass: gratuito. Per prenotare (fino a esaurimento posti) scrivere a: fantasyadraghi@libero.it , lasciando Nome, Cognome e recapito email.
“Il Canto della Luna non è un concorso, ma un progetto letterario, a cura dell’Associazione Culturale Eldalië, incentrato sulla poesia fantasy. La sua finalità è quella di riunire, sotto un unico tema, i più validi poeti di tutta Italia.
Gli autori selezionati saranno inseriti all’interno dell’opera letteraria “Il Canto della Luna — Canzoniere fantasy”, in formato e-book.”
Su fantasymagazine (link diretto)
Trama: Brienjern Hollfarris è un poeta-guerriero che, affiancato dalla sua fidata ciurma di arcieri tevarrin e dai suoi due grandi amici — Hengherest, un manipolatore di rune, e Wurthan, un guerriero dei lupi — solca i mari delle terre del Nord in cerca d’avventura e ricchi tesori da saccheggiare. Salpato dal porto di Norgrad con la sua Antjria e un altro manipolo di quattro adrimar, le navi-drago, Brienjern Hollfarris si spinge a Ovest, oltre il mare di Skjrd, nel tentativo di ricercare l’isola di Belphrag, ove ha sede l’Hyrfwald, “La grande Sala dell’Idromele”. Un luogo denso di pericoli, minaccioso perfino agli occhi di un guerriero esperto, lì dove lo spirito del valoroso combatte per l’eternità a fianco dei grandi eroi. Quali indicibili segreti si celano negli abissi di quell’isola e quali terrificanti insidie dovrà superare il poeta guerriero perché il suo fato si compia? Un’ardua sfida che metterà a dura prova non solo le sue capacità di comandante, ma anche i suoi fidati strumenti di morte: i berenhollern, i “corni delle rune” di cui egli è depositario per volontà degli antichi draghi. “Il Portatore di Corni — Saga dei Regni del Nord” è un poema dark fantasy a carattere epico che trae ampia ispirazione dalle saghe islandesi e dai miti norreni, rielaborandone il linguaggio poetico in un unicum d’eccezione. Un’opera che, nella migliore delle tradizioni della poesia vichinga, nasce come commistione di due temi portanti: l’Amore e la Guerra. Che il lettore si prepari a un’avventura senza eguali!
È ancora Crepuscolo nei dintorni della caverna del Cantore di Draghi, e soltanto un tremulo fuoco rischiara l’entrata della tana del drago Astyrre. È il suo attendente Gylvar che sta aspettando il nuovo ospite, con la torcia in mano e quel tipico entusiasmo che caratterizza un bambino desideroso di aprire il proprio regalo appena donato.
"Quando le divinità giocano di ruolo"
se non brucia un po'... che libro è?
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