L’ira di Artemide – Prosa poetica

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I miei ringraziamenti vanno a Filomena Cecere in qualità di curatrice e a Lavinia Scolari in qualità di betareader e consulente in materia mitica.

Lo potete trovare su Amazon e su tutti gli store http://www.amazon.com/Artemide-Italian…/dp/B00O5OJ8A0

Cervo bianco – Progetto letterario sulla Poesia

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Il cervo è uno dei simboli dell’epifania divina, del mostrarsi della Natura in tutta la sua bellezza e primordialità agli occhi del mortale. Esso pertanto assurge a simbolo dell’istintualità, dell’essenza della Natura stessa, una dimensione che ben si sposa con quella dell’ispirazione. Come una divinità essa si mostra in tutto il suo fulgore, disvelandone poco a poco le proprie forme sublimi.

     Altero come lo è la Poesia, il cervo conduce il poeta attraverso un percorso irto di pericoli (quello del confronto con se stessi, del risparmio di sé, dell’infinito vuoto del cosmos poetico) fino a giungere in un rifugio sicuro, lontano dal mondo, nel quale lo scrittore ritrovi la propria dimensione creativa, il proprio luogo della creazione.

     Il bianco è invece il colore del foglio, dove la linfa ispirativa non ha stillato ancora la sua prima goccia, quel pallido marmo sul quale il poeta non ha ancora scolpito il proprio afflato compositivo; il bianco è il colore del timore panico, di quel vuoto abissale che stringe il poeta nella propria stretta, una voragine senza forma da colmare con l’unica malta che egli conosce: la parola poetica.

     Il progetto Cervo bianco riunisce in sé tutte queste caratteristiche, cercando di restituire al lettore una riscoperta della Poesia nelle sue pure componenti primordiali, la ricerca d’una forma velata e “indefinita”, che tenda al Bello, e che ritrovi nella metafora il suo strumento di massima espressione lirica. La Poesia è anche Estetica.

     Il progetto Cervo bianco fa leva sulla qualità dei testi, attentamente scelti e filtrati attraverso una ferrea e severa selezione, cercando di allontanarsi da quel minimalismo e pressapochismo che caratterizza le forme più recenti di costruzione e corruzione poetica.

Fabrizio Corselli, Curatore editoriale.
Salvatore Crisà, Illustratore.

Logo. Copyright. Salvatore Crisà 2013.

L’eredità di Dracula – Liriche gotiche sull’Amore oltre il Tempo

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Un libro che ho seguito passo dopo passo come Curatore editoriale. Un lungo percorso di grande qualità che mi ha dato tanto.

Dracula di Bram Stoker, mai visto così sino ad ora.

Uscita 5 Maggio.

http://www.edizionidellasera.com/prossime-uscite/

“Poesia… a passi di danza” – Le Prove

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Fabrizio Corselli (sulla destra) con Pietro Pignatelli, attore e performer di Musical (“Sugar, a qualcuno piace caldo”, “Pinocchio”, “Grease”, “Peter Pan”…), dopo le prove della mise en espace realizzata sui testi del libro “Nibelung e il Cigno nero”, a cura della stesso Pignatelli (per l’evento “Poesia… a passi di danza” del 24 Gennaio 2014, presso la Settimo Ballet School di Settimo Milanese).

 

 

 

Nibelung e il Cigno nero – Recensione a cura di Monica Serra

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(“Il Poeta e la Luna”. Immagine tratta dalla mise en espace a opera di Pietro Pignatelli, noto attore e performer di Musical, sui testi di Nibelung e il Cigno nero, presso la Settimo Ballet School di Settimo Milanese)

“Si legge con interesse la poesia di Fabrizio Corselli, è una poetica corsiva, varia e fantasiosa, mai banale. Ma quello che più colpisce nelle sue poesie è l’immaginazione, i colori che si vedono, il movimento che descrivono, la composizione, l’architettura dell’assieme, i suoni che arrivano all’udito, il fraseggio sempre nuovo. Non vorrei parlare di arte globale: no, è poesia, eppure tocca tutte le forme dell’arte. Forse dovrebbe sempre essere così.”

Nelle parole introduttive di Liliana Cosi – ballerina di fama internazionale e sublime interprete del Lago dei cigni, opera ispiratrice di questo libro è racchiusa tutta l’essenza di questa piccola e preziosa prova d’autore.

Parliamo oggi di un originalissimo poema… (continua a leggere)

Tutte le opere – Pindaro

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Nella presente edizione vengono pubblicate tutte le opere di Pindaro, il più grande esponente della lirica corale arcaica nato a Cinocefale, nei pressi di Tebe, attorno al 520-518 a.C., dalla nobile famiglia degli Egidi, originari di Sparta e fondatori del culto gentilizio di Apollo Carneo. Nell’edizione alessandrina, la produzione di Pindaro, eccezionalmente ampia, occupava 17 libri ordinati per generi: Inni, Peani, Prosodi, Parteni, Iporchemi, Encomi, Treni, Epinici. Sopravvivono integralmente solo quattro libri degli Epinici, divisi secondo le gare panelleniche di cui celebravano i vincitori: essi contengono rispettivamente 14 odi Olimpiche, 12 Pitiche, 11 Nemee, 8 Istmiche. Le altre opere sono note solo da numerosi frammenti in cui appaiono grandiose descrizioni del mondo divino, racconti mitici, solenni enunciati etici ed anche tratti di arguta grazia e voci d’amore. L’epinicio di Pindaro si articola secondo tre linee tematiche svolte con grande varietà di motivi: l’elogio, che contiene un succinto riferimento al vincitore e all’occasione sportiva; il mito, collegato sovente con la famiglia o con la patria del celebrato, che costituisce la parte di maggiore ampiezza ed impegno poetico; e la gnome, ossia l’enunciazione di sentenze religiose e morali.

Link diretto alla scheda del libro

Il canto del cigno – Nibelung e il Cigno nero

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Il canto del cigno

 
Con Icaro egli condivide
la medesima e infausta sorte,
perché, ahimè, fin troppo
si è avvicinato al Sole
da nobile e libera creatura;

così, il poeta glorioso
fallisce nel ricercare
quel vuoto ineffabile
che oltre si cela le nuvole
d’una digerita illusione.

Dunque, egli strepita
allo stesso modo del cigno
mentre pian s’appresta
a morire esanime il verso
oltre le più alte vette
di una lirica sembianza.

Nel silenzio di tale Oblio
per sempre giace
del poeta la propria tomba.

La poesia, il suo epitaffio.

(Estratto da “Nibelung e il Cigno nero – Linee Infinite Edizioni”. Sezione “Cigno nero”)

“Poesia… a passi di danza” – Presentazione-evento “Nibelung e il Cigno nero”

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Oggi pomeriggio, alla Settimo Ballet School con Sabina Galasso, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, per le ultime prove della performance di danza.

E stasera… l’evento di ” Nibelung e il Cigno nero“.

La presentazione avrà la forma non solo d’intervista all’autore, ma sarà intervallata da performance di danza e di recitazione. Un evento che nasce quindi come commistione di più arti, annoverando peraltro note personalità in qualità di preparatori artistici.

Link diretto all’evento