Estratto dal blog Nuova Provincia
Archivio mensile:agosto 2014
Jazz e Poesia – Evento
Bibliofilia – Nota di Andrea Giampietro
Da una nota di Andrea Giampietro
Nel settembre del 1895, costretto a letto da una lunga serie di malattie ed in perenne stato di povertà, Paul Verlaine accetta di scrivere poesie su commissione: Pierre Dauze, letterato amico di Anatole France, gli chiede di comporre ventiquattro sonetti sul tema della bibliofilia, che avrebbe pagato dieci franchi cadauno. Il poeta arriverà a scriverne solamente tredici, l’ultimo dei quali (“Désappointement”), otto giorni prima di morire. Col titolo di Biblio-Sonnets, queste poesie sarebbero state pubblicate nel 1913, in un’edizione limitata corredata da alcune illustrazioni. Sembra comunque che Pierre Dauze si sia detto “non pienamente soddisfatto da questi sonetti”.
Ecco una di queste poesie, datata 12 ottobre 1895.
BIBLIOFILIA
Il vecchio libro letto e riletto tante volte!
Rotto, afflitto, desolante, deturpato dall’uso,
d’improvviso fresco, pimpante, viso giovane
fine al tatto, delizia degli occhi e delle dita.
Il libro creduto morto, cosa d’ombra e terrore,
la sua resurrezione “non sorprende il saggio”.
Chi sa, Rilegatore, insieme artista e mago,
quanto tu faccia meglio ancora del dovuto.
Lo riprendiamo, quel libro così ringiovanito,
come riprendessimo un’antica amante
che una fata abbia reso di nuovo vergine,
lo rileggiamo come ascoltassimo la Musa
d’un tempo, voce d’oro logorata dall’età penosa:
chiara di nuovo, il riecco che ci allieta.
(Traduzione di Andrea Giampietro)
Aforismi – Monet
“Il critico come sponsor editoriale – L’orrore di una stroncatura” di Giuseppe Iannozzi
(Estratto dal blog di Giuseppe Iannozzi)
Talvolta stroncare un libro può rivelarsi per l’autore una vera e propria fortuna. E non scherzo. Di solito, le recensione a libri belli e perfetti o quasi, vengono ignorate dal pubblico, o prese in considerazione ma non troppo. Viviamo in uno strano tempo, volgare e assassino, per cui a sopravvivere è il gusto dell’orrido: più una cosa è brutta (o banale) e più ha possibilità di emergere. Sarà forse questo il motivo per cui, oggi, tanti scrittori o sedicenti tali preferiscono dare alle stampe libri brutti ma brutti veramente, di cui, forse, un giorno si vergogneranno. Per il momento però se la ridono della grossa: il tempo è volgare e il pubblico è affamato di bruttezza.
Blog de “L’Eredità di Dracula – Liriche gotiche sull’Amore oltre il Tempo”
Poesia di Gaia Rossella Sain
L’assurdo
è nei cieli dipinti di giallo.
Sulle strade fitte di nomi
e vuote di senso,
nei pensieri storti e rugosi
che incendiano anfore e cantilene…
ha il sapore deserto
di un pallido gin allungato,
quella franca disperazione
che – anarchica e sporca,
elude la ragione
e muta ci mette a nudo.
È nei cieli dipinti di giallo
che si stempera… vivo,
il silenzio dell’assurdo.
Nuovi acquisti
Nasce il Progetto Saga – Improvvisazione orale e Fantasy
Il Progetto Saga si sviluppa attraverso un workshop tenuto da Fabrizio Corselli, in qualità di autore di poemi a carattere epico-mitologico ed esperto di improvvisazione orale. L’incontro con l’autore si prefigge di sensibilizzare il partecipante alla forma del poema, sia esso profano o no, dando una panoramica molto ampia delle diverse problematiche che sono proprie di tale genere, soprattutto nel fare esperienza di un testo che apre ampie possibilità alla stessa poesia contemporanea, e del suo legame con la dimensione orale.